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Sistemi per saldatura dell’alluminio

L’alluminio è uno dei materiali non ferrosi maggiormente utilizzato e le sue applicazioni sono dovute a tre importanti caratteristiche:
Basso peso specifico.
• Alta resistenza alla corrosione.
• Elevata conducibilità elettrica e termica.

La resistenza dell’alluminio agli attacchi di diversi agenti chimici è dovuta alla sua proprietà di formare in superficie, una leggera ma stretta unita coltre di ossido che può preservare la superficie da ogni altra azione chimica.
In effetti, l’alluminio si ossida a contatto con l’aria e si ricopre di una sottile pellicola di allumina, dura e resistente fino a 2000°C.

Nel settore automotive la saldatura per resistenza dell’alluminio si è affermata in maniera sempre maggiore negli ultimi anni; lo sviluppo del progetto delle auto moderne ruota sempre di più attorno a tutto ciò che può aiutare la diminuzione dei pesi e dei relativi consumi e al riciclo dei materiali.
L’alluminio con le sue caratteristiche meccaniche trova il suo posto in maniera naturale nella ricerca del risparmio dei pesi strutturali, ma la tecnologia che fino a ieri era rivolta alla saldatura dell’acciaio nelle carrozzerie non trova applicazione su questo leggerissimo metallo.
Per saldare l’alluminio per punti è necessario avere a disposizione moltissima corrente in un tempo mediamente breve e alta pressione, questo porta a un necessario aggiornamento dei sistemi di saldatura sia nel comparto pinze sia in quello del sistema di erogazione dell’energia.

La COROTRAT mette a disposizione la sua pluriennale esperienza per fornire sistemi completi e tecnologicamente all’avanguardia.

Pinze di saldatura pensili e robot con elevate prestazioni meccaniche ed elettriche

Inverter di saldatura ad alta potenza con controllo della forza applicata.

Software gestionale del programma di saldatura che permette una particolare erogazione di corrente e forza per la saldatura dell’alluminio xPegasus.

Nuovi trasformatori RoMan Manufacturing per la saldatura dell’alluminio, che permettono di cambiare la polarità del secondario alternativamente per equilibrare il consumo degli elettrodi tipicamente sbilanciato sui sistemi DC, sempre maggiore sul polo positivo.